La chiusura di via Zagabria un successone: tante sensazioni positive e idee per continuare l’allestimento della città

Si è conclusa l'azione Chiudiamo la via Zagabria a Parenzo, dove per due giorni una delle vie più trafficate e più frequentate della città è stata chiusa al traffico e trasformata in luogo per i pedoni, la socializzazione, il riposo e passatempo creativo per tutte le generazioni. Dopo la il venerdì, la giornata di sabato e il bel tempo ha attirato ancora numerose persone agli eventi in via Zagabria, che è stata appositamente allestita per migliorare l’atmosfera e il luogo di ritrovo, e secondo le prime reazioni come tale molto ben accolta.

L’azione è stata organizzata dall'associazione Zona, per migliorare la qualità della vita, tutto nell’ambito del progetto Poreč Living Streets realizzato dalla Città di Poreč-Parenzo con i partner, l’impresa cittadina Parentium d.o.o. e l'Associazione Zona. Il progetto mira a evidenziare l'importanza dello spazio pubblico per una vita migliore e più sicura in città, nonché la necessità di pianificare per il futuro ricco di sfide, dalla crisi climatica alla perdita della biodiversità. Per un tale futuro, le città dovrebbero essere progettate per comunità più resilienti e non solo per il profitto.

Come rendere le strade e le piazze cittadine di nuovo spazi di incontro, che possono e devono arricchire la collettività/comunità - socialmente, ed economicamente. Ieri mattina bevendo il caffè con i cittadini, in un incontro rilassato via Zagabria, si è parlato proprio di questo, di città e persone, dove le risposte sono state presentate nell'ambito di un sondaggio recentemente condotto online in cui i cittadini hanno potuto esprimere le loro opinioni su Parenzo e il suo futuro, così come il progetto parklet, un luogo per pedoni che rappresenta più comodità per le persone che usano la via. Nell'ambito del progetto Living Streets Parenzo se ne otterà ancora uno.

-Le città hanno un ruolo chiave da svolgere nei processi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e tutti i nuovi progetti che coinvolgono lo sviluppo urbano devono essere guidati da questo. La mobilità urbana sostenibile sta diventando così uno dei temi principali delle politiche sostenibili, afferma Gordana Lalić, direttrice dell’impresa cittadina Parenium d.o.o.-Stiamo assistendo a una crescente scomparsa dello spazio per i pedoni, i ciclisti e la natura e all'espansione dello spazio per le auto e il cemento. Se vogliamo adattarci alle sfide future dobbiamo tenere conto di ciò e pianificare lo spazio cittadino in base alle conseguenze di questi cambiamenti, afferma Petra Počanić dell'associazione Zona.

Ieri in via Zagabria è stato organizzato il secondo laboratorio sulla realizzazione di terrari, ovvero un giardino sotto vetro, tenuto da esperti dell'Istituto per l'agricoltura e il turismo Mirela Uzelac e Barbara Sladonja. I cittadini hanno avuto l'opportunità di giocare a carte e leggere i giornali sedersi comodamente sulle sedie a sdraio e parlare. Per i bambini è stato organizzato un laboratorio Aloha - aritmetica mentale, in cui i bambini hanno calcolato con l'aiuto di un abaco, destreggiandosi con Gordan Gregurović, un laboratorio sulla creazione di lampade progettato e condotto dalla sezione DiA Bambini e architettura della Società degli architetti dell'Istria. Si è segato, tagliato, incollato e assembrato, e i più piccoli partecipanti erano pronti a mettersi al lavoro e presentare il loro lavoro alla mostra alla fine della giornata. Il programma di due giorni è volato via in un istante e la maggior parte dei cittadini presenti ha convenuto che dovrebbero essercene di più.

Anche il sindaco Loris Peršurić ha visitato gli eventi in via Zagbaria. - Grazie a tutti per la grande risposta all’evento e l'interessamento. Si è parlato e pensato come attivare le vie, facilitare l'accesso a pedoni e i ciclisti e attuare programmi che migliorano la qualità della vita dei nostri cittadini e rendano la città un luogo piacevole dove vivere e stare all'aria aperta, e questo è un bel passo in avanti. Vogliamo coinvolgere i nostri concittadini nella creazione di tutto questo, ecco perché tali eventi sono importanti, conclude Peršurić.

Le “strade viventi” fanno parte dell'iniziativa europea per il clima (EUKI) del Ministero federale tedesco per l'ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare (BMU).