
I difensori di Parenzo e del parentino hanno ricordato l'operazione „Tempesta“ presso il Memoriale a Villanova
Questo pomeriggio, 5 agosto 2021, le delegazioni delle Associazioni dei veterani di Parenzo e del parentino, della Città di Poreč-Parenzo e dell'Associazione dei combattenti antifascisti di Parenzo hanno reso omaggio a tutti i veterani croati e a tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà della Croazia. Hanno deposto le corone di fiori e con un minuto di silenzio hanno commemorato il Giornata della Vittoria e del Ringraziamento, e la Giornata dei difensori croati, che si celebra oggi il 26° anniversario dell'operazione Tempesta in tutto il Paese.
Il sindaco di Parenzo Loris Peršurić ha salutato i convenuti, ha ringraziato i difensori, per il loro grande sacrificio e l'amore per il nostro Paese, grazie ai qauli oggi abbiamo l'opportunità di vivere e costruire in pace. Ha ricordato tutti i difensori di Parenzo e dell'Istria che hanno partecipato alla difesa della patria e a questo difficile percorso di guerra senza una sola macchia, di cui oggi siamo tutti orgogliosi.
Mirko Buić, comandante del 3°battaglione della 154a brigata dell'esercito croato, nel suo discorso ha ricordato il percorso di guerra del suo battaglione, la più grande unità attraverso la quale passò la maggior parte dei difensori del parentino, oltre 1650. Parlando dell'operazione militare Tempesta ha ricordato che è iniziata la notte tra il 3 e il 4 agosto 1995 a Villanova da dove il battaglione è stato inviato alla caserma di Tersatto. La notte del 5 agosto, sono partiti in direzione da Fiume, Senj (Segna), Žuta Lokva, Otočac a Lički Lešće, dove era in stato di allarme. Il 7 agosto si mossero in direzione di Bunić, Debeli Brdo, Jošani verso Udbina con il compito di attaccare lungo la via ausiliaria insieme alla 9a Gardijska brigada (IX Brigata della Guardia croata) e hanno operato per liberare l'aeroporto e la località di Udbina. Dopo aver sfondato nell'area più ampia del territorio di Udbina, il battaglione si è ritirato nell'area di Debelo Brdo-Jošani, con il compito di essere pronto per ulteriori operazioni. Seguirono i giorni in cui il battaglione occupò la linea di difesa al confine di stato dei fiumi Una a Štrbački Buk e Kestenovo, Poljica fino a Gornji Buševići con il compito di mettere in sicurezza il confine di stato e prevenire contrattacchi nemici e combattere con le parti abbandonate, ha ricordato Buić degli eventi fino al 25 agosto quando il battaglione fu ritirato dalla linea di fronte nell'area del villaggio di Bunić e tornò a Parenzo il giorno successivo. – Ringrazio tutti di difensori che hanno risposto alla mobilitazione che hanno svolto i loro compiti senza obiezioni, ringrazio la Città di Parenzo e a tutte le unità d’autogoverno locale e imprese del parentino per il loro sostegno per il materiale fornito e altra assistenza al fine di facilitare le condizioni della nostra permanenza sul campo di battaglia durante tutti gli anni della Guerra patriottica, ha concluso Buić.
Il presidente dell'Associazione dei volontari e dei veterani della guerra patriottica-sezione di Parenzo Miro Sošić, che ha organizzato l'incontro, ha ricordato ai convenuti che una delegazione dei loro membri, tra le più numerose, ha partecipato alla grande sfilata dei veterani a Pola.