
La Città continua a investire nei bambini , il numero dei neonati a Parenzo cresciuto del 10%
La Città di Poreč-Parenzo nello scorso anno ha assegnato 178 compensi per i neonati, 17 in più dell’anno precedente. Sono state versate 267.000 kune, ossia 1.500 kune a bambino. Anche se non siamo a conoscenza dei dati ufficiali del numero esatto dei bambini nati nel circondario della Città di Poreč-Parenzo nel 2018, i dati sui compensi versati ci indicano una crescita del 10% in più rispetto al 2017, il che è un ottimo indicatore. L'afflusso degli abitanti a Parenzo e il numero crescente di neonati, sono i fattori che influenzano il crescente bisogno di accoglienza dei bambini nelle scuole dell'infanzia, quindi ben venga l'apertura di nuove istituzione, come recentemente quella a Maio Grando e l'anno scorso il nuovo gruppo dell'asilo nido nella scuole dell'infanzia Radost, ma anche la pianificazione di apertura negli abitati suburbani, sono proposte molto ben accettate, hanno rilevato le direttrici degli asili parentini nella conversazione con il sindaco Loris Peršurić, in occasione della sua visita odierna alle istituzioni prescolari.
-È evidente l’aumento della richiesta per la sistemazione dei bambini, soprattutto d'età prescolare. I nostri genitori si informano giornalmente sulle possibilità d'iscrizione e chiedono quando saranno indette le iscrizioni. Un grande passo è stato compiuto con l’apertura dell’asilo nido a Maio Grando, dove sono stati iscritti i bambini nati fino alla fine dell’anno 2018 che ne avevano bisogno, ha detto Divna Radola, la direttrice della scuola dell'infanzia cittadina Radost. Questa istituzione conta attualmente 315 bambini in 19 gruppi, in questo numero sono calcolati solo i bambini del circondario della Città di Poreč-Parenzo, la scuola dell’infanzia Radost I e II, e Mompaderno, senza contare i gruppi dei comuni limitrofi.
In tutte le scuole dell’infanzia, quelle della città e le private sono registrati 670 bambini.
La direttrice dell’asilo italiano Paperino Nataša Musizza è molto contenta del nuovo asilo nido che è stato aperto a Maio Grando per due gruppi di bambini, con i quali si soddisfano i bisogni dei cittadini, dove al momento si registra maggior interesse e c’è la possibilità di modificarne l'uso in scuole dell'infanzia.
-Nella nostra attività non c’è rigidità, bisogna adattarsi ai bisogni delle famiglie, in questo momento abbiamo il bisogno maggiore di iscrizione agli asili nido, è per questo motivo che abbiamo aperto l’asilo nido a Maio Grando, però abbiamo sempre la possibilità di convertire gli spazi in scuola dell’infanzia, a seconda delle necessità, dice la Musizza, la cui scuola dell’infanzia in questo momento conta un centinaio di bambini tra quello centrale e i periferici (Varvari e Maio Grando) sul territorio della Città di Poreč-Parenzo. Aggiunge che sono proprio gli asili in periferia o negli abitati limitrofi, i migliori per l’adattamento dei bambini.
- Qui si ricrea l’atmosfera familiare, che per i bambini è la miglior cosa, uno degli elementi sopra gli standard, perché offre loro l'ambiente di cui hanno bisogno - ha detto la Musizza. Attualmente nelle scuole dell’infanzia parentine sono iscritti tutti i bambini che hanno soddisfatto le condizioni d’iscrizione e, se ci saranno le possibilità durante l’anno, se i bambini risponderanno ai requisiti, saranno possibili entrate supplementari nella scuola dell’infanzia.
Il sindaco Peršurić aggiunge che la Città di Poreč-Parenzo la prossima settimana pubblicherà la gara d’appalto per l'esecuzione dei lavori a Monspinoso, dove l'edificio pubblico sarà ricostruito per i bisogni della sezione periferica della scuola dell'infanzia italiana Paperino per due gruppi, per cui sono stati ricevuti i mezzi cofinanziati all'80% dal Programma per lo sviluppo rurale della R.di C. 2014-2020. Ciò riguarda la sezione periferica della scuola dell'infanzia italiana Paperino, mentre si prepara l'asilo croato a Sbandati. -Lavoriamo alla documentazione per il progetto per l'asilo di Sbandati, per cui abbiamo ottenuto i mezzi dal Ministero per la demografia, la politica sociale e giovani, e candideremo la sua costruzione ai loro concorsi, perciò dobbiamo essere pronti con la documentazione per poterli candidare al concorso.- ha detto il Peršurić.
La Città di Poreč-Parenzo, attua numerose misure con cui mantenere uno standard alto e aiuta le giovani famiglie a rimanere sul territorio. Non dimentichiamo il cofinanziamento dei bambini nelle scuole dell’infanzia e nel doposcuola, che è gratuito per i ragazzi delle famiglie meno abbienti. Per le scuole dell’infanzia nel 2019 sono pianificati 22 milioni di kune, oltre agli asili menzionati a Maio Grando e a Monsiponso, è in preparazione il progetto di una scuola dell’infanzia che lavorerà con orario prolungato; nelle scuole dell’infanzia si finanziano le spese per 7 insegnanti di sostegno per i bambini con bisogni particolari. La Città cofinanzia e finanzia l’acquisto dei libri di testo per la scuola, per gruppi vulnerabili (per 100 alunni), la merenda gratuita per una trentina di ragazzi socialmente meno abbienti, cofinanzia il doposcuola nelle scuole elementari per 230 alunni, co/finanzia le spese per 11 insegnanti di sostegno per ragazzi con difficoltà nelle scuole elementari. Cofinanziamo le spese per il trasporto (per 150 alunni) degli alunni delle scuole medie a Parenzo e nelle città limitrofe (Buie, Pisino, Rovigno, Pola), finanzia un centinaio di borse di studio all’anno per gli alunni e studenti. La Città cofinanzia ancora con 450.000,00 kune programmi facoltativi, collaborazioni internazionali, gare internazionali, gare professionali, giorni delle porte aperte nelle scuole, gli stipendi dei professori di lingua italiana…, investe nell’attrezzatura e nell’allestimento dei campi da gioco, nella consulenza coniugale, nel cibo per i neonati delle famiglie socialmente vulnerabili, negli interventi precoci per bambini con rischi neurologici, nei laboratori e nelle sale giochi del reparto bambini della biblioteca civica.