
Alla celebrazione del 74º anniversario della partenza nei partigiani dal Rušnjak, intervenuti numerosi cittadini
Nonostante la pioggia, numerosi cittadini si sono radunati domenica 30 luglio 2017, sul colle del Rušnjak per celebrare il 74o anniversario della partenza del primo gruppo organizzato di volontari istriani guidati dall’eroe nazionale Joakim Rakovac, alla Guerra popolare di liberazione.
Ai numerosi convenuti sul Rušnjak si è rivolto Loris Peršurić, il sindaco della Città di Poreč – Parenzo, sottolineando che il raduno di oggi, probabilmente come mai prima d'ora, è un forte messaggio.
-Tutti gli ex combattenti per la libertà, gli operai, la gente delle campagne, vecchi e giovani, tutti loro hanno creato l’Europa antifascista. Per questo valore bisogna combattere costantemente ogni giorno. L’antifascismo è, e rimarrà la linea guida della nostra identità, della nostra Regione, è il valore e proteggeremo sempre e con cui cresceremo.
Questo l’abbiamo dimostrato in numerose occasioni- in una tollerante, aperta e pacifica Istria non c’è posto per l’odio, la discriminazione, la violenza o l’aggressione e neanche per il relativismo storico. Noi ci raduneremo sempre orgogliosi sul colle del Rušnjak e diremo che la nostra Parenzo e la nostra Istria è il simbolo del buono, onesto e giusto, per tutto quello che i nostri combattenti del Rušnjak si sono impegnati, ha detto il sindaco Peršurić.
Tra gli ospiti c'era anche il presidente onorario dell'Unione dei combattenti antifascisti ed ex presidente della Repubblica di Croazia, Stjepan Mesić, che ha salutatato i convenuti e ha detto che questi raduni si devono tenere per imparare dalla storia, e non cambiarla secondo le necessità. Al raduno erano presenti il parlamentare del Sabor croato Giovanni Sponza, la vicepresidente della Regione Istriana Sandra Ćakić Kuhar, il presidente dell'Associazione dei combattenti antifascisti e antifascisti di Parenzo Arduino Matošević, il presidente dell'Associazione dei combattenti antifascisti e antifascisiti della Regione Istriana Tomislav Ravnić, e il presidente dell'Associazione dei volontari e veterani della Guerra patriottica di Parenzo Miro Sošić. Alla cerimonia hanno partecipato la banda d'ottoni e il gruppo folcloristico „Matko Laginja“ di San Lorenzo. Dopo la tradizionale deposizione della corona e il discorso, sul Rušnjak si è proseguito a socializzare con i cittadini, antifascisti e sostenitori con il classico rancio di minestra di fagioli e vino per tutti.