Il centro del villaggio di Cervera ha di nuovo un albero di bagolaro, per la gioia degli abitanti che lo hanno recentemente piantato insieme nell’ambito della campagna collettiva di piantumazione “(Za) Zeleni Poreč – Per una Parenzo più verde”, che tradizionalmente si svolge a novembre.
La scorsa estate, un forte temporale aveva abbattuto il vecchio e amato albero di bagolaro che si trovava nel cuore del villaggio, lasciando un vuoto in questo popolare luogo di ritrovo per giovani e anziani. Il bagolaro è da sempre uno dei simboli di Cervera: alcuni anni fa, la Città  di Poreč-Parenzo, tramite l’Assessorato al sistema comunale e in collaborazione con il comitato circoscrizionale, aveva sistemato l’area e installato panchine per la comunità.
La piantumazione del nuovo giovane albero nello stesso luogo è stata quindi un’occasione di socializzazione e di partecipazione per la popolazione locale, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, affinché il bagolaro diventi, come il precedente, un ricordo da tramandare alle generazioni future. All’evento ha preso parte anche la vicesindaca di Parenzo, Nataša Basanić Čuš, a sostegno dell’iniziativa.
La preparazione del terreno è stata curata dai dipendenti di Usluga Poreč, in collaborazione con l’Assessorato al sistema comunale della Città di Poreč-Parenzo. La campagna “(Za) Zeleni Poreč – Per una Parenzo più verde” prosegue in questi giorni: saranno piantate oltre 830 nuove piantine di diverse specie nell’area cittadina.
Di queste, circa 800 esemplari tra alberi più piccoli, arbusti, alberi da frutto, erbe aromatiche e altro materiale vegetale sono stati distribuiti ai cittadini dieci giorni fa presso il parcheggio cittadino, con il motto “Vieni a prendere il tuo albero”. Una trentina di alberi di dimensioni maggiori sono invece stati destinati ai comitati circoscrizionali e saranno piantati nei prossimi giorni, compatibilmente con le condizioni meteorologiche.
I nuovi alberi troveranno posto nelle aree verdi dei parcheggi, lungo i marciapiedi, nei parchi giochi per bambini, nei pressi dei cimiteri locali, delle scuole e degli asili, nonché presso l’edificio della Stazione di Polizia di Parenzo.