Turismo

Turismo
Un tempo, Parenzo viveva principalmente di agricoltura e pesca. Oggi, il turismo rappresenta la forza trainante dell’economia locale. La vocazione turistica della città affonda le radici nell’epoca romana, oltre duemila anni fa, quando, dopo la conquista della popolazione autoctona degli Histri, Parenzo venne trasformata in accampamento militare, poi città fortificata e infine centro amministrativo ed economico noto come Colonia Iulia Parentium.
Dal 1267 e per i successivi cinquecento anni, Parenzo fu sotto il dominio della Repubblica di Venezia, che ha lasciato in eredità un incantevole patrimonio architettonico. Tra tutti i monumenti, spicca la Basilica Eufrasiana, capolavoro bizantino con origini nel VI secolo, riconosciuta come sito Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO il 6 dicembre 1997.
I primi turisti moderni furono membri della nobiltà austro-ungarica. Nel 1866, l’arciduchessa austriaca Stephanie attraccò nel porto di Parenzo con lo yacht Phantasy, facendo conoscere la città all’alta società dell’epoca. In seguito, anche Maria Teresa, Carlo Stefano e Carlo Ludovico visitarono la località. Poco dopo nacque un consorzio per la realizzazione della prima spiaggia turistica sull’isola di San Nicolò, inaugurata nel 1895 come Bagno Parentino. Questo evento può essere considerato l'inizio ufficiale del turismo a Parenzo.
Nel 1910 fu aperto il primo grande albergo cittadino, l’Hotel Riviera, dando avvio allo sviluppo turistico della città che, negli anni, è diventata una delle mete più rinomate dell’Adriatico.
Grazie alla sua straordinaria posizione geografica e alla ricchezza di beni storico-culturali, Parenzo è oggi una delle principali destinazioni turistiche della Croazia. Dalla fine degli anni ’70 viene considerata la vera “metropoli del turismo croato”. Monumenti di pregio, cura dell’ambiente, parchi rigogliosi, un’offerta gastronomica variegata e servizi dedicati allo sport e alla ricreazione rendono Parenzo una destinazione amata da migliaia di turisti europei ogni anno.