Pianta un albero, non essere un ceppo: messi a dimora più di 600 alberelli a Parenzo nell'ambito dell'azione

Per il secondo anno consecutivo, Parenzo è stata coinvolta nell'azione collettiva di interramento degli alberelli Pianta un albero, non essere un ceppo alla fine di novembre, quando l'azione nel resto della Croazia è stata rinviata a marzo, a causa del peggioramento della situazione epidemiologica. Poiché la situazione epidemiologica era buona per Parenzo all'epoca e gli alberelli erano già stati acquistati, dal 23 al 29 novembre in tutti i comitati locali, sono stati piantati con successo più di 200 alberelli e oltre 400 piante aggiuntive sono state distribuite gratuitamente ai cittadini interessati, nel parcheggio Grande nei pressi del mercato cittadino.

Anche questa volta l'azione è stata contrassegnata da un interesse eccezionale e da una grande risposta di volontari che hanno piantato ovunque: dagli asili e scuole, ai parchi gioco, dalle passeggiate alle spiagge, sono state piantate specie come allori, lodogni, pini, lecci, castagni, fichi, mandorli, magnolie e altre specie. I boschi danneggiati durante le tempeste estive sono stati rimboscati e in alcune zone sono stati piantati interi filari. Hanno partecipato alle azioni i rappresentanti dei comitati locali e un gran numero di ragazzi. Per la realizzazione ha provveduto l’Assessorato al sistema comunale della Città di Parenzo e la municipalizzata Usluga, che si sono occupati della consegna del materiale e hanno assistito alla concimazione degli alberi.

In due anni, durante l'azione “Pianta un albero non essere un ceppo” nell'area dei 10 comitati locali di Parenzo, sono stati piantati più di 1.000 alberelli. Soltanto nelle aree pubbliche, senza includere le particelle dei privati, c'è un aumento del 50% di zone verdi urbane, mentre nell'area della circoscrizione supera l'80 per cento. In futuro si continuerà ad arricchire il fondo verde, in accordo con i servizi e con le raccomandazioni dei professionisti.