PAPAGO PARK PARENZO: a breve l'apertura del primo parco ornitologico in Croazia con più di 200 esemplari esotici e autoctoni

Il sogno pluriannuale del parentino Bernard Kranjec diventerà una realtà in questi giorni – nel bosco vicino a Porto- Cervera, non lontano da Parenzo, ha organizzato e attrezzato con le proprie mani il primo parco ornitologico croato, che è anche eco-frinedly, fabbricato con materiali naturali e completamente inserito nell'ambiente.

Alcuni anni fa, ha ricevuto dallo stato tre ettari di bosco, in cui sono state collocate una ventina di voliere all'ombra per 200 esemplari esotici e autoctoni. Nulla è stato lasciato al caso, lo dimostrano anche casette di legno con collettori solari, recinzioni in legno fatte a mano che circondano il parco, materiali naturali...

- “Durante la creazione del parco, rispettando la Legge sulla protezione forestale, abbiamo deciso di rendere tutto il più naturale possibile. Così, quando abbiamo costruito la passerella, invece di masselli autobloccanti, cemento, ghiaia... abbiamo usato paglia tritata - tutti i rami dei rifiuti del parco che abbiamo macinato e cosparso lungo il sentiero, cioè rimessi nel ciclo naturale. Inoltre, per tutte le iscrizioni e le indicazioni nel parco abbiamo usato tecniche pirografiche, evitando etichette o materie plastiche”- dice Bernard, orgoglioso che lo zoo sarà nominato eco-friendly, grazie a un tale approccio. Per gli esemplari di cui mi occupo da 18 anni, nel parco sono assicurate condizioni simili a quelle nella natura - le abitazioni sono fatte in modo che gli uccelli abbiano spazio per volare, spazio per ripararsi dalle condizioni meteorologiche avverse, e al momento della riproduzione trovino un luogo sicuro dove possono fare il nido. Inoltre, uno dei fattori più importanti è il rispetto per la vita nelle comunità – ci sono uccelli che vivono in coppia con il loro partner e dotati di un habitat in cui possono creare il proprio mondo, evitando di mettere assieme unità dello stesso sesso, al fine di prevenire la rivalità e il lesionismo reciproco.

Abbiamo fatto in modo che, con tutte le loro esigenze e abitudini, gli uccelli che vivono in stormi possano coabitare normalmente. Ad esempio, in una delle abitazioni abbiamo posto uno stormo di trenta parrocchetti ondulati (cocorite), il luogo di nidificazione si trova in una parte protetta e sistemata in modo che ci sia abbastanza sole, ma anche l’ombra tanto necessaria. Una parte integrante dell'habitat è l'albero carpine, che per gran parte dell'anno ha una chioma rigogliosa in modo da simulare riparo dai predatori, dice Bernard, che sottolinea come l'amore per gli uccelli lega, mentre la fede e la volontà di lavorare richiedono una dose di forza e coerenza.

Dato che, dopo diversi anni di lavoro, di modifiche dei piani e regolamenti, l'apertura si avvicina, nel parco stanno pensando, oltre alle visite turistiche anche la possibilità di svolgere laboratori educativi, che svilupperebbero nelle scuole locali. -Immaginate di insegnare biologia in natura, con il contatto diretto con gli animali- sottolinea.

I lavori sono giunti al traguardo, l'apertura è prevista dopo aver ottenuto tutti i permessi necessari, lo hanno appurato il sindaco di Parenzo, Loris Peršurić, con i collaboratori: gli assessori Morena Mičetić Fabić e Marino Poropat.

- La città è stata un supporto costante dall'idea alla realizzazione e ha riconosciuto l'originalità del progetto di parco destinato agli uccelli. Si tratta di un ulteriore progetto con il quale Parenzo sarà unica e crediamo che sarà visitato- ha dichiarato Peršurić, lodando il grande lavoro e gli sforzi di tutta la famiglia.