A partire da mercoledì, 8 aprile sarà possibile circolare liberamente senza il lasciapassare sul territorio dell’ex Comune di Parenzo

Il Comando della protezione civile della Repubblica di Croazia ha approvato la richiesta dei sindaci di Buie, Pinguente, Albona, Cittanova, Pisino, Parenzo, Pola, Rovigno e Dignano e della Regione Istriana di abolire il rilascio dei lasciapassare per le zone degli ex comuni.

Infatti il Comando della protezione civile della Regione Istriana in collaborazione e in coordinamento con il

Comando della protezione civile della Repubblica di Croazia ha lavorato sull'operatività dell'articolo 18 della Legge sulla protezione civile della Repubblica di Croazia, con cui più unità dell’autogoverno locale hanno firmato l'Accordo sul coordinamento congiunto dei compiti e delle attività nel proprio territorio integrato. Configurerà la Coordinazione del Comando della protezione civile del territorio e agirà sulle misure e attività per prevenire l’epidemia di coronavirus COVID-19, nell’ambito del Comando della protezione civile della Regione Istriana.

Da mercoledì 8 aprile si rende possibile conformandosi al sistema nazionale dell’e-Lasciapassare la libera circolazione dei cittadini nell'ambito delle unità locali di autogoverno che hanno firmato l'Accordo collettivo.

Nel caso di Parenzo gli e-Lasciapassare non sono più necessari per circolare all'interno dell'ex Comune di Parenzo, che comprendeva la città di Parenzo e i comuni di Orsera, Fontane, Torre-Abrega, Castellier-Santa Domenica, Visinada, Visignano e San Lorenzo del Pasenatico.

-Si sostiene il lavoro e le misure della Comando della Protezione Civile nazionale con l’obiettivo di proteggere la salute dei cittadini, tuttavia data la difficile situazione, ossia l’impossibilità di rilascio dei lasciapassare elettronici e un grande numero di richieste e incognite sul rilascio degli stessi, con questa delibera si aiuteranno i cittadini del parentino a funzionare con meno difficoltà nella vita quotidiana. Tuttavia, la cosa più importante è rimanere consapevoli della gravità della situazione e agire con responsabilità. Questa è una misura che dovrebbe facilitare ai cittadini l’acquisto di proviste, medicinali, carburante, visitare gli anziani e gli infermi; questa misura non è un invito a socializzare, ad organizzare grigliate e feste... Non permettiamoci di rilassarci eccessivamente e ricadere in misure ancora più rigorose e restrittive.