PARENZO: Preziosa donazione di visiere per gli operatori sanitari e professioni affini

La solidarietà nel momento dell’espansione del COVID-19 avviene anche nella nostra città- il produttore delle visiere protettive per gli operatori sanitari Alen Anušić, con il sostegno del datore di lavoro Fusio d.o.o., delle scuole di Parenzo e del parentino, con il coordinamento della Città sana Parenzo e la Città di Poreč-Parenzo, ha donato al personale sanitario le visiere protettive.

Per coloro che ora devono lavorare o prendersi cura dei gruppi vulnerabili e allo stesso tempo si devono esporre maggiormente, ma si devono anche proteggere, la donazione è particolarmente preziosa, quando sappiamo che tale tipo di attrezzatura protettiva nei momenti odierni di crisi sanitaria globale è carente. Soprattutto perché le istituzioni locali, attualmente, reperiscono con difficoltà queste attrezzature, perché mancano anche nei grandi centri ospedalieri.

La Scuola media superiore Mate Balota e la Scuola elementare Vladimir Nazor di Orsera hanno concesso le loro stampanti 3D ad Alen Anušić, che ha espresso il desiderio di produrre visiere, perché è capace e lo può fare. Il giovane ha messo a disposizione anche la propria stampante 3D e quasi senza pausa, ha lavorato giorno e notte, per creare visiere protettive per il personale più esposto di Parenzo e dell'Istria. Alen ha il pieno sostegno del suo datore di lavoro dell’azienda Fusio d.o.o. di Parenzo, che ha sostenuto l'iniziativa di Alen e gli ha permesso di produrre le visiere durante il suo orario di lavoro. La Fusio d.o.o. ha messo a disposizione ad Alen il laser dell'azienda e ha procurato e cofinanziato il materiale necessario per realizzare le visiere. Dopo il turno di lavoro nell’azienda, Alen continua a fare visiere anche nella propria abitazione fino a tarda notte e così un giorno dopo l’altro. Per prima cosa vuole attrezzare il personale che ne ha bisogno a Parenzo.

Il 6 ottobre 2020, andando incontro alla Giornata Mondiale della Sanità, ha donato le prime 100 visiere protettive che ha realizzato. Settanta (70) pezzi sono immediatamente stati consegnati al personale sanitario della Casa della salute di Parenzo e ad altre istituzioni di Parenzo. Altre 20 visiere sono state consegnate per le esigenze della Casa degli anziani e disabili di Parenzo, mentre 10 visiere sono state riservate per il lavoro sul campo di altri team. Il desiderio di tutto questo team è che le visiere raggiungano tutti quegli aiutanti (medici, dentisti, infermieri, fisioterapisti, operai, assistenti e tutti gli altri professionisti molto importanti), che vivono nel contatto più diretto con i pazienti e che durante questa crisi sanitaria operano sul loro posto di lavoro, ma anche per coloro che sono in servizio e vengono in contatto con potenziali pazienti ammalati di COVID-19. Dopo queste 100 visiere, Alen parte con la produzione di altre 200 visiere per le esigenze dell'Ospedale generale di Pola, e poi con la produzione ritorna a Parenzo, dove la Città di Poreč-Parenzo finanzierà l'acquisto di altro materiale.

Grazie ad Alen e a tutti coloro che lo hanno sostenuto in questa azione che incoraggia principalmente l'entusiasmo e dimostra la connessione e la solidarietà locale. In questo momento in cui la responsabilità, la solidarietà e la creazione di reti delle forze locali, è importante per vincere la partita contro il virus!

Alen Anušić ha scritto il suo ringraziamento personale:

Vorrei ringraziare il mio datore di lavoro, il sig. Nenad Štefanić, direttore dell'azienda Fusio d.o.o. che ha dato il vento in poppa a questo progetto, donando finanziamenti, supporto logistico e permettendo l'uso di apparecchi di proprietà dell'azienda. Desidero inoltre ringraziare il responsabile della produzione della Fusio, il sig. Albert Vošćon, per il supporto logistico e la donazione di materiali e i colleghi di lavoro Danijel Benvin e Marin Jakičić, che hanno contribuito disinteressatamente alla creazione delle visiere protettive. Ringrazio anche il professor Lovro Sverk della Scuola media superiore Zvane Črnja di Rovigno, per i consigli e i contatti e Krešimir Bronić, preside della Scuola media superiore Mate Balote di Parenzo, per il suo aiuto e i suoi contatti. Alla fine, vorrei ringraziare tutti coloro che fanno parte di questa azione di volontariato in tutta la Croazia e nel mondo. Tutti voi avete dimostrato un grande cuore e tanta volontà in questi momenti difficili che stanno accadendo nel mondo e nella „Lijepa naša“.

Grazie di cuore!

Città sana Parenzo e Città di Poreč-Parenzo