Street art: per le vie di Parenzo divertimento per tutti

Il festival dell'arte di strada o arte urbana, organizzato dall’Università popolare aperta Parenzo quest’anno per la 19a volta nel bel mezzo della stagione turistica, ha fatto respirare alla città un ritmo diverso unendo l’arte e l’intrattenimento in una creatività di artisti, performer e tutti i partecipanti. Dal 22 al 27 agosto 2019, in più di otto punti ci si divertiva e si ballava, oltre ad altre attività comprese in questo festival che riscopre e tematizza la città. La particolarità quest’anno è stata di presentare artisti e performer nazionali, a cui Parenzo ha offerto il luogo e i mezzi per esprimere le loro idee e attrazioni, incoraggiando la scoperta di nuove possibilità, spazi e amicizie.

Il Festival ha subito annunciato il suo spirito e l'ha confermato con una grande apertura al lapidario del museo parentino, in collaborazione con il Caffé bar Lapidarium. La 19a Street art Parenzo è stata aperta con un grande party offerto alla città daToni ter Wonder, DJ e appassionato della musica house. La pittoresca zona del lapidario di Parenzo è stata illuminata di Visualia Group con giochi di luce producendo un’attrazione particolare, il pubblico ha ballato e ha contribuito a creare un'atmosfera magica.

Nei giorni successivi si sono esibiti circa una cinquantina di artisti in una trentina di spettacoli in otto luoghi diversi della città, in uno spazio artistico-creativo per presentare le installazioni artistiche e esibizioni nonché lo scambio di esperienze e idee. Questo nuovo spazio, cosiddetto Roxy Artičok, è stato adattato e progettato come una sorta di rifugio artistico in città, l’ area che durante il festival ha funzionato secondo il principio „lavori in corso“. Oltre al programma in precedenza assemblato, come la mostra dei manifesti di un gruppo di autori Jazz 2019, il concerto dell’eccellente bend The Dixies, tutto accompagnato con sorprendenti scenografie, che in loco hanno prodotto diverse performance e installazioni. Memorabile è stata l'installazione di Dispersione di Alex Brajković, che ha introdotto i visitatori nel mondo irreale, della meditazione, del vento e della nebbia.

-Volevamo creare uno spazio nuovo, creare la possibilità di improvvisare e aggiornare e motivare in modo diretto qualcuno a creare ulteriormente - e ci siamo riusciti. Questa è la nostra posta per la 20a edizione del festival. Lo scopo di tale azione è che i partecipanti al festival e i suoi seguaci comincino a meditare, parlare e lavorare, perché sono questi rapporti di amicizia lo scopo del festival che è l’un unica garanzia che essa abbia un senso-spiega David Belas, responsabile della sezione artistico-musicale dell'UPA Parenzo.

Il festival ha stabilito un suo linguaggio anche nelle altre location nei sei giorni dell'evento. La giovane e abile interprete di hula-hoop Paula Ribić, gli ottimi Kam Hram di Spalato con i loro giochi acrobatico-circensi hanno lasciato un'impronta in città.

Tutti gli interessanti hanno avuto l'opportunità di cimentarsi nelle acrobazie nei laboratori acrobatici su seta di Nikolina Komljenović, che sui suoni di Ksenija Ladić si è esibita in una danza nell'aria. L'USB di Parenzo ha entusiasmato i cittadini con il loro eloquente spettacolo nella piazza principale, la cui coreografia è stata firmata da Leonarda Lovreković, studentessa dell’accademia olandese di ballo. Il tema dello spettacolo era l'acqua e tutti i suoi segmenti, preparato appositamente per la Street art. Fuori programma e alternando le esibizioni con i Kam Hram, l'USB ha eseguito un fantastico spettacolo con il fuoco, ancora una volta dimostrando l'ampiezza e le possibilità di questo gruppo di ballo parentino.

Il pittore Dario Raffaele Orioli ha preparato una mostra di atti accademici in riva la mare, mentre al poeta Matko Abramić era sufficiente dire una parola di spunto e con la macchina per scrivere, in un attimo, creava una poesia. Tra tutti questi spettacoli di danza, scenici, acrobatico-circensi, pittorici e letterari, i più numerosi sono stati quelli musicali. A conseguire un ottimo ritmo in città, hanno contribuito Bosnyak, sulla piazza principale con la scultura sullo sfondo, Stephanie Prekali, cosiddetta anima vagante con la sua “karijola” , ha emozionato i presenti in un ambiente d'ascolto marino al tramonto del sole. È stata molto particolare l'esibizione Improvvisazioni in Lapidarium di Ana Paška. Il festival, è stato concluso dal sensibile e talentuoso musicista The Gentleman. In solo alcuni giorni ha unito grandi spettacoli ed esibizioni in diversi angoli della città. È proprio in questo modo la Street art attira e unisce gli artisti e il pubblico in una riflessione della città. Il festival organizzato dall'UPA Parenzo, e negli ultimi anni nell'ambito del Poreč Open Air Festival, già da due decenni tesse il tessuto urbano della città di Parenzo. L'obiettivo principale del festival è di incoraggiare e sviluppare modelli di co-produzione, che dà principalmente agli autori locali l'opportunità e il significato con il costante rafforzamento del senso della scena cittadina. Anche se il festival ha sempre avuto la tendenza a stimolare la scena locale in senso esigibile, quest'anno, le aspirazioni sono state articolate in vari modelli, ad esempio nella cooperazione congiunta all'apertura del festival. Solo con una tale cooperazione è possibile avere la qualità che è l'obiettivo dell'innovazione e dell'autenticità, qualcosa che costruisce il nostro tessuto urbano, perché gli attori sono proprio i nostri artisti, simpatizzanti e appassionati di cultura urbana. La piattaforma Street Art Poreč non tende solo alla presentazione, ma anche alla produzione attiva – di contenuti, artisti, performer, opere, spazio, scene. In tal modo giustifica il suo significato con un incrollabile desiderio di creazione continua e (pre) progettazione.