L'Istituto per l'agricoltura e il turismo Parenzo: la conferenza finale Redgreenplanet e tavola rotonda dell'Accademia delle scienze agrarie

Nella sala della Casa dell'Artigiano a Parenzo, il 21 marzo 2019, si è svolta la conferenza finale del progetto Riduzione dell'emissione dei gas effetto serra attraverso l'uso dei rifiuti agricoli nella produzione delle piante – REDGREENPLANET e la tavola rotonda dal tema L'ammissibilità del compostaggio in Croazia, organizzato dall'Accademia delle scienze agrarie.

Durante la conferenza sono stati presentati i risultati scientifici del progetto, che sono di grande importanza per mitigare il cambiamento climatico attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra. All'Istituto per l'agricoltura e il turismo a Parenzo, nel periodo dal 1 aprile 2017 al 31 marzo 2019, si attua il progetto „Riduzione dell'emissione dei gas effetto serra attraverso l'uso dei rifiuti agricoli nella produzione delle piante“ sotto la conduzione del dott. Dean Ban.

Oltre agli scienziati dell'Istituto per l'agricoltura e il turismo come partner principale, nel progetto partecipano gli scienziati delle seguenti istituzioni: Sveučilište u Zagrebu Agronomski fakultet (Università di Zagabria Facoltà di agronomia, Institut Ruđer Bošković (Istituto Ruđer Bošković), Veleučilište u Kninu (Università di Knin), Sveučilište u Splitu Prirodoslovno matematički fakultet (Università di Saplato Facoltà di scienze matematiche) , Institut Jožef Stefan (Istituto Jožef Stefan) , Sveučilište u Udinama (Università di Udine), te Ustanova centar za istraživanje materijala Istarske županije Metris (Istituzione del centro per le ricerche del materiale della Regione Istriana Metris).

Il progetto è stato iniziato dal presupposto che i rifiuti urbani e agricoli non trattati rappresentano un pericolo alla tutela dell'ambiente, l’elaborazione in compostaggio o biocarbone può diventare un fertilizzante che può sostituire i concimi minerali, e lo scopo del progetto è l'elaborazione di metodologie standardizzate per il trattamento dei rifiuti urbani e agricoli. Durante il progetto i fanghi comunali e la sansa – due grandi problemi ecologici e nello stesso tempo due materiali organici preziosi, trasformati in composto e biocarbone e in diverse quantità sono stati aggiunti in due tipi di suolo (terra rossa e rendzina).

Nei substrati indagati è stato coltivato il cavolo cinese come un eccellente bioaccumulatore. Tutto il sistema suolo-pianta-acqua del progetto è dettagliatamente analizzato e caratterizzato da metodi analitici e statistici contemporanei. Durante la conferenza finale i collaboratori nel progetto hanno presentato i risultati delle ricerche effettuate. I risultati hanno dimostrato che con il compostaggio dei fanghi comunali o la sansa delle olive si realizzano ottimi concimi organici per l'uso nelle piantagioni agricole, che arricchiranno il suolo di nutrienti e materia organica migliorando i rendimenti. Un altro modo per valorizzare i fanghi comunali e la sansa di olive è la loro conversione con pirolisi lenta e biocarbone - materiale che è estremamente ricco di carbonio e altre sostanze nutritive che si può applicare sul suolo agricolo, e oltre aver un impatto positivo alla qualità e alla resa delle colture, ha un effetto positivo ai cambiamenti climatici attraverso l’incameramento del carbonio nel suolo, ossia la riduzione delle emissioni dei gas effetto serra.

Oltre all'impatto sulla qualità e sulla resa delle colture coltivate, durante la presentazione è stato dimostrato che l'applicazione del composto cioè il carbone dei fanghi comunali o la sansa delle olive, hanno un effetto positivo al microbio del suolo, un’altra componente della fertilità del suolo. L’esempio di un impianto di compostaggio per il trattamento del menzionato materiale in base a 40.000 abitanti, sono stati analizzati anche gli aspetti economici di questo metodo di lavorazione, per cui è stato dimostrato che è un modo sostenibile e di alta qualità dello smaltimento degli stessi. I risultati del progetto ci indicano un grande potenziale per lo smaltimento di rifiuti cittadini e agricoli considerando la conversione negli esaltatori del suolo per uso nell’agricoltura.

Durante la tavola rotonda, organizzata dall’Accademia delle scienze agrarie, sono state presentate le esperienze nel compostaggio dei materiali organici in Slovenia, Italia e Croazia. Dopo la presentazione son state adottate delle conclusioni a livello globale, lo smaltimento di materiali organici è una questione di grande attualità per la quale non esistono soluzioni universali ed è necessaria la sinergia del settore scientifico e professionale e quello delle autorità politiche, al fine di creare legalmente dei risultati effettivi della ricerca scientifica. Solo in questo modo possiamo arrivare ad un sistema sostenibile di gestione dei materiali organici e all’applicazione degli stessi nell’agricoltura, nell’energia e per altri scopi. Le conclusioni in forma scritta saranno inviate alle istituzioni competenti al fine di includere al gruppo di lavoro per scrittura della futura regolamentazione, anche esperti in materia.

Istituto per l’agricoltura e turismo Parenzo