LORON: La grande scalinata di una villa romana rivela nuovi dettagli sul più grande sito archeologico di Parenzo

Parenzo, 19 luglio 2021 - Loron, uno dei più importanti siti archeologici di Parenzo, cinque chilometri a nord da Porto Cervera vicino alla baia di Santa Marina, noto per il fatto che dal I al V secolo esisteva il più grande stabilimento per la produzione di ceramiche in Istria e oltre, la ricerca archeologica rivela sempre maggiori dettagli sull’importanza di questo sito.

Oggi i rappresentanti del Museo del territorio parentino, la direttrice Elena Uljančić, i curatori Gaetano Benčić e Davor Munda, nonché Corinne Rousse del Centro Camille Jullian in Provenza, Francia, hanno presentato al sindaco di Parenzo Loris Peršurić, al sindaco di Torre-Abrega Nivio Stojnić e alla direttrice dell’Ente turistico Sanja Žužić che cofinanziano la ricerca, i nuovi dettagli sulla villa marittima nella zona di Loron - Santa Marina. Come ha ricordato la direttrice Uljančić, il Museo è presente a Loron dal 1994. - Questo è un sito eccezionale di valore mondiale, che, insieme ad altri siti, è il fulcro del nostro lavoro.

L'intero complesso fu edificato intorno al 10 d.C. dal senatore romano Sisenno Statilio Taurus, il cui padre era stretto collaboratore dell'imperatore Augusto, per poi passare in proprietà di Calvia Crispinilla, una cortigiana romana alla corte di Nerone, che nel tempo dell'imperatore Domiziano fece parte del Fiscus Ceaseris. L'intera area da Loron a Abrega e Torre faceva allora parte della tenuta agricola imperiale, dove si coltivavano olivi e viti, le base per la produzione di olio e vino trasportati in anfore da Parenzo. Durante quasi 30 anni di ricerche in questo sito, è stata trovata la fornace per la produzione di anfore, la meglio conservata in Croazia, un'antica cisterna, centinaia di migliaia di frammenti di ceramica, anfore e molti altri resti romani.

Il desiderio dei museologi è che l'intera area diventi in futuro un parco archeologico perché non si tratta solo in una grande villa con più di mezzo ettaro di terreno. Questa non è solo una villa rustica, bensì marittima, che comprende una grande produzione ma è anche una residenza, ed è stata realizzata in un unico progetto.

La villa era situata in riva al mare, oggi già sotto il livello del mare, la grande scalinata appena scoperta portava dal mare al grande cortile - il peristilio. La parte residenziale era costituita da due ali che dovevano essere coperte da affreschi e decorate con mosaici.

- Tutto ciò che stiamo cercando è importante; il nostro desiderio speciale è di scoprire affreschi e mosaici, che impreziosiranno ulteriormente la bellezza di questa villa. C'erano anche gli uffici, che servivano per amministrare i lavori di un grande podere e c'era anche la cosiddetta pars fructuaria, un grande frantoio a due o tre torcularium (torchi) con una grande vasca per la raccolta dell'olio. La villa era dotata anche di una grande cisterna, oltre che di un magazzino, il tutto funzionò fino al IV secolo, quando fu volutamente messo fuori servizio, ha spiegato Benčić.

Munda ha fatto notare che il valore di Loron risiede anche nel fatto che molti studenti di archeologia provenienti da tutta Europa vengono qui per imparare. – Su siti come questo si fa ricerca e si studia. L'area di Parenzo in epoca romana era molto più ricca di quanto si pensasse inizialmente. Ecco perché la ricerca ogni anno ci dà la speranza di imparare sempre di più sulla nostra storia, ha detto Munda.

Il sindaco Stojnić, così come la direttrice Žužić, hanno elogiato l'eccellente collaborazione con gli archeologi e il Museo. - Questo è uno dei più grandi tesori del nostro Comune, che vogliamo collegare con le nostre strade future e il Museo dell'olivicoltura, che sarà situato nel Castello a Torre. Vogliamo collegare la nostra storia e il presente e con il turismo. Oltre che per i turisti, vogliamo promuovere questi progetti per i nostri concittadini, ha detto Stojnić, mentre la Žužić ha sottolineato l’importanza di insegnare questa ricchezza storica alle nostre giovani generazioni.

- In primo luogo, durante la ristrutturazione della Riva cittadina, abbiamo scoperto la vecchia nave romana “Porečanka, che da allora è in lavorazione e sarà restituita alla nostra città alla fine dei lavori per essere esposta al pubblico. E' sicuramente la più grande scoperta archeologica degli ultimi trent'anni nella nostra città, siamo particolarmente soddisfatti che a Loron continuino le ricerche archeologiche, che sosteniamo volentieri. Questo è un lavoro grande e impegnativo che potrebbe non essere così visibile ai nostri concittadini, ma è di eccezionale valore perché rivela gli strati della nostra storia e rimane un'eredità duratura, ha affermato il sindaco di Parenzo Peršurić.