
61° Annale, la più antica rassegna collettiva croata di arte contemporanea
Parenzo, 16 luglio 2021 La piazza antistante la Sala della Dieta istriana ieri sera era gremita di visitatori venuti a vedere la 61° edizione dell’Annale, la più antica mostra collettiva croata di arte contemporanea, che si tiene ogni anno a Parenzo.
L'edizione di quest'anno, intitolata Krasti bogu dane, affronta il tema di un apparato amministrativo inaccessibile e impersonale il cui mantenimento si basa su un complesso sistema di supervisione.
- La manipolazione delle emozioni sul lavoro, dove è difficile distinguere il lavoro dal tempo libero e i gesti automatizzati dall'attività spontanea dal vero relax, è ciò che rendono le immagini specifiche della mostra. La mostra emerge tra la caricatura di una società iperattiva e la speculazione di un modo diverso di disporre del tempo e delle capacità fisiche, rifiutando l'incessante multitasking e il mantra dell'auto-ottimizzazione a favore della ribellione di fronte ai folli dettami della competizione. Unendo le opere di artisti di generazioni diverse, si aprono specifiche forme di resistenza, come la verifica delle abitudini lavorative, l'evasione delle procedure comuni, l'astensione dalla “corretta” norma lavorativa. La mostra di quest'anno è concepita come una guida frammentaria alle strade secondarie della pratica lavorativa: In che modo il lavoro ci ferisce? E al contrario, come possiamo goderne? Come ridicolizzare la paura del fallimento e incoraggiare l'entusiasmo per le condizioni discutibili della competizione?” Lo sottolinea la selezionatrice del 61º Annale Ksenija Orel, curatrice del MMSU a Fiume. All’Annale sono stati presentati i seguenti artisti: Nadija Mustapić, Igor Eškinja, Iva Ćurić, Janez Janša, Janez Janša, Bojan Mucko, Ivana Pegan Baće, Toni Meštrović, Goran Petercol, Pasko Burđelez, Meriç Algün, Gorgona.
Come ha menzionato in apertura Snježana Radetić, la direttrice dell'Università Popolare Aperta di Parenzo, cioè l'istituzione che organizza questo evento, il primo Annale è stato lanciato con l'intenzione di creare un programma culturale innovativo proprio all'inizio dell'ascesa turistica di Parenzo. - La longevità di questa mostra è la garanzia della qualità della sua idea iniziale, e quindi della qualità delle prestazioni negli anni. La combinazione della mostra e del monumento culturale è un vero esempio di turismo culturale, e il turismo culturale di Parenzo offre da 60 anni una delle più antiche mostre e concerti di musica classica nel nostro Paese. Siamo felici di avere l'opportunità di godere dell'eccellenza: questa è la nostra identità, - ha concluso.
L’Assessore dell’assessorato alla cultura della Regione istriana, Vladimir Torbica, ha commentato il rapporto che abbiamo con la burocrazia. - Non importa quanto ti piaccia o no, non è così male, perché tra 20 anni giocheremo tutti con i computer e con essi non potremo discutere. Mi aspetto che poi altri curatori si concentreranno sui burocrati digitali e noi ce ne staremo da parte a ridere. Prima dell'apertura della mostra, il sindaco di Parenzo, Loris Peršurić, ha ironizzato sul fatto che avrebbe potuto parlare a lungo della propria esperienza con la burocrazia e l’amministrazione. - Tuttavia, la cosa più importante è continuare la ricca tradizione culturale, perché tali eventi contribuiscono alla vita di una città ed è per questo che mi congratulo con gli organizzatori e i partecipanti.
- La mostra rimane aperta fino al 12 settembre e si può visitare tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 22.00. L'ingresso è gratuito.