Scoperto un nuovo sito archeologico a Parenzo

In occasione della ricostruzione della riva cittadina, è venuto alla luce un nuovo sito archeologico. Gli archeologi controllano tutta l'area dove si svolgono i lavori, e dopo la scoperta dei resti della riva risalenti all'epoca veneziana e dei resti dell'antico porto, è stato scoperto un nuovo sito alla profondità di quattro (4) metri sotto l'odierna superficie calpestabile, a due (2) metri sotto il livello del mare, in prossimità della Torre rotonda.

Come ci dice Klaudija Bartolić Sirotić, archeologa del Museo del territorio parentino, è stata individuata una struttura quadrata con diversi rinforzi. L’ipotesi è che si tratti di un sistema di fortificazioni della città di Parenzo considerando che si trova vicino alla torre costruita nel 1474. Con ulteriori ricerche si cercheranno di chiarire le modalità di costruzione del sistema di fortificazione medievale. È interessante notare che nella parte inferiore del sito sono stati scoperti dei blocchi risalenti presumibilmente all’età romana, e che in seguito siano stati utilizzati per il rinforzamento della struttura della torre esistente, mentre in fondo è stato scoperto un blocco che dovrebbe risalire all’età romana. Inoltre sono stati scoperti molti reperti: lucerne e anfore dell’Antichità, di varie forme. Finora, sul sito non è stato individuato nessun residuo di materiale organico, solo un’ulteriore analisi dei campioni rilevati ci fornirà dati più dettagliati. In base ai blocchi ritrovati, sottolinea la Bartolić Sirotić, è difficile stabilire l’età esatta della costruzione, ma il materiale depositato si riferisce al 1o secolo fino all’età tardo antica. Si tratta forse di una struttura romana che è stata ampliata nel Medioevo, se ne saprà di più, dopo l’apertura del lato orientale delle mura.

Al termine degli scavi, in accordo tra i conservatori e la Città di Parenzo, il sito sarà tutelato e presentato in modo adeguato al pubblico.