A Villanova inaugurato il Memoriale ai difensori del parentino

In occasione della Giornata della Vittoria, del Ringraziamento patriottico e della Giornata dei difensori croati, il 5 agosto 2018 a Villanova, all'incrocio verso il villaggio di Dekovići (Decovi) è stato inaugurato il memoriale ai difensori del parentino, eretto dall’Associazione dei volontari e veterani della Guerra patriottica – sezione Parenzo, con il sostegno della Città di Poreč-Parenzo.

Il presidente della sezione dell'Associazione di Parenzo, Miro Sošić ha ricordato il percorso di guerra che hanno fatto i difensori del parentino. La mobilitazione più impegnativa è stata il 4 agosto 1995 seguita dall'operazione militare Tempesta. Lo stesso giorno, il battaglione è stato trasferito nella caserma di Sušak a Fiume. La notte del 5 agosto sono partiti per la Lika ed il 7 agosto 2018 alle ore 12,00 hanno sfondato la linea Aeroporto di Udbina – Udbina centro abitato, con cui si è conclusa la prima parte della missione; il 10 agosto si son diretti verso Donji Lapac e hanno preso in possesso la linea di difesa del confine di stato, lungo il fiume Una. Il 12 agosto durante la conquista della posizione, una parte del battaglione è caduta in un’imboscata del fuoco nemico dove sono stati feriti due soldati e dove ha perso la vita Stipan Liović. Quotidianamente hanno risposto agli attacchi di fuoco dei mortai e dei carrarmati. Rientrano a Parenzo il 27 agosto, dove ricevono un’accoglienza senza precedenti, in quell’occasione è stato smobilitato l’intero battaglione.

-Con questo Memoriale conserviamo un perpetuo ricordo degli eventi che hanno cambiato la storia della nostra città, dell'Istria e di tutta la nostra Repubblica. Questa pietra istriana è il ricordo eterno di questi giorni storici della Guerra patriottica 1991- 1995 quando 1680 difensori del parentino, attraversando il Monte Maggiore sono giunti in Lika e con onore e responsabilità hanno dato il loro contributo alla difesa della Patria. La scultura è composta da un blocco inferiore, che simboleggia l'Istria serena, il mare calmo, la convivenza pacifica, mentre la parte superiore simboleggia le montagne della Lika a il territorio presso il fiume Una, luogo inquieto pieno di conflitti, paure e guerra, dove si è difesa l'integrità territoriale della repubblica di Croazia,- ha detto Sošić e ha espresso la speranza che questo monumento sarà un ricordo e un impegno per un futuro migliore. Marijan Mužinić, vicepresidente dell'Associazione dei volontari e veterani della Guerra patriottica della Repubblica di Croazia e presidente della sezione, ha sottolineato che nell'azione Tempesta hanno partecipato per la prima volta le brigate istriane al completo, in particolare la 119 e 154.

-Un totale di diecimila persone dell'Istria hanno partecipato all'azione militare Tempesta, il che è un numero enorme e oggi ringraziamo in particolare tutti loro. Questa pietra istriana ci ricorda i 196 soldati dell'esercito croato, che sono caduti nell'azione Tempesta e i 14 mila caduti nella Guerra patriottica, tra cui 28 della Regione istriana- ha ricordato Mužinić.

Il responsabile dell'Ufficio dell'amministrazione statale della Regione istriana, Draženko Janjušević ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del sogno generazionale di una Croazia democratica e ha espresso la speranza che il ricordo del 5 agosto, anche nel futuro, sarà celebrato con onore e orgoglio.

Il sindaco di Parenzo Loris Peršurić ha sottolineato che il ruolo dei difensori del parentino era importante per la vittoria croata.

-Forse ancora più importante è che siete andati e avete fatto ritorno dalla guerra, senza nessuna macchia. Questa è una cosa di cui siamo immensamente orgogliosi, immagine che descrive il nostro spirito e pensiero. Lasciate che questo monumento rappresenti tutto ciò rappresentavate anche voi- collettività, onore e rispetto reciproco, e che questo monumento e che le generazioni future visiteranno questo luogo guardando in avanti in un futuro pacifico e sicuro dove non sarà dimenticato il vostro ruolo e la vostra importanza, ha concluso il sindaco , che poi insieme al comandante della 154 brigata Drago dika, e comandanti del III battaglione della stessa brigata Mirko Buić e Milorad Knezoci hanno scoperto l'opera dello scultore accademico Petar Dolić scolpito nella cava Kamen di Pisino.

Alla cerimonia hanno preso parte la Banda d'ottoni della Comunità degli Italiani di Visinada, il gruppo vocale femminile Le Parentine, poi la festa è continuata presso la casa sociale di Villanova.